La nostra ultima produzione

Il progetto è nato nell’ambito della musica popolare di tradizione, in particolare quella dell’alto Appennino bolognese (Valli dell’Idice, Savena, Setta e Sambro), di cui si occupa l’associazione “E bene venga maggio”.

Il titolo “(In)Fest-azione 2020” inquadra il progetto nel momento attuale, contrassegnato dall’emergenza sanitaria Covid, dal quale occorre ripartire con modalità ed energie rinnovate anche attraverso i patrimoni e le pratiche di tradizione, dove ancora diffusi e radicati.

Il progetto artistico è stato curato dall’etnomusicologa Placida Staro e si è modulato su quattro diversi tipi di intervento:

  • Creazione e rielaborazione musicale su progetto autoriale,  in cui si rilegge il repertorio di arie da danza e canto e si mette in luce il valore interpretativo ed evolutivo del linguaggio musicale coinvolgendo musicisti nelle fasi di arrangiamento ed elaborazione.
  • Creazione, elaborazione e diffusione sui social di materiali audiovisivi: videoclip, videospartiti, clip documentarie.
  • Realizzazione di microeventi sul territorio locale per il coinvolgimento della popolazione giovanile
  • Realizzazione di eventi di presentazione del progetto a livello locale, nelle regioni limitrofe e in collegamento virtuale.

Gli arrangiamenti esaltano virtuosismo e capacità variantiva degli interpreti su brani iconici del patrimonio locale, da Bella Ciao a Fiore di Tomba fino ad arie di Giga, Ruggeri. Il CD contiene brani vocali e strumentali eseguiti da “I Suonatori della Valle del Savena” (4 violini, chitarra, fisarmonica cromatica, contrabbasso, batteria e percussioni), “La compagnia del Maggio” (di 8 voci), Federico Berti (performer e cantastorie), ospiti anche Ivan Galluzzi, Franco Benni e Gianluca Frassineti.

Il progetto confronta la pratica concertistica innovata a fini spettacolari e quella della festa da ballo, nella moderna interpretazione di giovani protagonisti. E’ stato prodotto un CD, contenente anche un ‘booklet’ di 48 pagine edito da Nota editrice, Udine. Il CD presenta 20 brani inediti, dei quali 11 di nuova composizione e 9 di rielaborazione da brani tradizionali, eseguiti in modalità e formazioni varie. Attraverso un codice a barre è possibile accedere ad altri 4 brani audio e a contenuti multimediali. Tutti gli audio sono disponibili in streaming anche sulle piattaforme Youtube, Spotify, Soundcloud, Apple music, Amazon e i contenuti video relativi alla documentazione dei brani originali, in forma di videospartiti, registrazioni live e interviste e clip realizzate dagli stessi musicisti e altri collaboratori sono disponibili sul canale Youtube dedicato dell’Associazione ” E bene venga maggio” e sul sito Nota ed.

In questo CD si ricostruisce virtualmente il crogiuolo di contributi che permette incontro e convivenza di esperienze differenti, la fucina che porta all’innovazione del pensiero musicale: invenzione, canto spontaneo, balli di aggregazione. L’attività social e di collegamento con i circuiti di rassegne e festival ha inoltre portato addirittura a riscontri con gruppi di altri continenti. Hanno detto di noi (Ciro De Rosa, blogfolk 2021/10):  “Significativa è la geniale scelta del titolo nelle cui molteplici letture si ritrovano i manifesti degli anni Sessanta e Settanta, ma anche il tempo sospeso del lockdown, il bisogno di rinascita ripartendo dalla contagiosità dei suoni, delle voci e delle danze che caratterizzano l’azione della festa e quella infestante attività che ha caratterizzato l’attività associativa per quarant’anni. Come scrive Placida Staro nella presentazione il disco è “un inno alla fluidità, alla capacità di legarsi “dentro” e tenersi liberi “fuori”, alla possibilità di rinascere nell’azione originata dal comune vivere in questa valle dell’Appennino Bolognese”. La lontananza e l’isolamento ha consentito ai musicisti di riscoprire l’essenza della tradizione come trasmissione di stati emotivi e ideali che si traducono nel reale di ritrovarsi a far festa insieme.(…). Al canto della Resistenza “Pietà l’è morta”e allo scottish “Vialfrè”  è affidata la conclusione di un disco di grande spessore culturale e musicale. Un intervento culturale di grande pregio che trova il suo perfetto completamento dal vivo e con i video raggiungibili con il QR code presente nel booklet”.  

Il progetto è stato selezionato dal Comune di Bologna nell’ambito del “Bando Nuove Produzioni Musicali” uscito nell’autunno del 2020.

E’ stato programmato, preparato ed organizzato nel corso dei mesi da gennaio a giugno 2021. Poi il progetto è stato presentato innanzitutto a Monghidoro con l’organizzazione di un concerto apposito svoltosi nella piazza Cavalier Gitti il 20 di agosto, nell’ambito degli appuntamenti estivi. Sul palco è stata installata una scenografia apposita che riprendeva titolo e grafica del progetto e sono stati eseguiti tutti i brani contenuti nel disco. Questo primo concerto è stato anche ripreso in diretta e trasmesso in ‘streaming’ sui social Facebook e Youtube.

Successivamente sono stati realizzati altri tre eventi-concerto di presentazione del progetto: a San Piero a Sieve (FI), a Bellaria (RM) e a Milano. E’ probabile che si riesca a fare un concerto il prossimo anno anche a Bologna e questo contribuirà a diffondere sempre più le tradizioni dell’Appennino.

I CD sono stati messi in vendita attraverso le piattaforme e i canali di distribuzione, mentre la pubblicazione dei video-materiali continuerà a cadenza quindicinale fino alla fine del 2021, per mantenere il contatto virtuale così stabilito.

E’ possibile comunque richiederli anche direttamente all’associazione: [email protected].

col patrocinio del
Comune di Monghidoro