(in) Fest – azione
I Suonatori della Valle del Savena e la Compagnia del Maggio
A cura di Placida Staro, Nota ed. Udine, agosto 2021.
€ 15,00
Recensione di BlogFoolk Magazine 21 Ottobre 2021
Durante i giorni più bui della pandemia da Covid-19, I Suonatori della Valle del Savena hanno elaborato il distanziamento e, dopo anni di intensa attività, hanno provato ad immaginare il loro futuro con la complicità dei canterini della Compagnia del Maggio. Partendo dall’importanza aggregatrice della musica, del canto e della danza nel rinsaldare il senso di comunità, hanno dato vita al progetto “(In)Fest-azione”, articolato tra i videoclip online, lo spettacolo dal vivo e il disco omonimo, vincitore del bando Nuove Produzioni Musicali 2020
e pubblicato da Nota Editore con il contributo di Bologna Unesco City Of Music e il patrocino del Comune di Monghidoro. Significativa è la geniale scelta del titolo nelle cui molteplici letture si ritrovano i manifesti degli anni Sessanta e Settanta, ma anche il tempo sospeso del lockdown, il bisogno di rinascita ripartendo dalla contagiosità dei suoni, delle voci e delle danze che caratterizzano l’azione della festa e quella infestante attività che ha caratterizzato l’attività associativa per quarant’anni. Come scrive Placida Staro nella presentazione il disco è “un inno alla fluidità, alla capacità di legarsi “dentro” e tenersi liberi “fuori”, alla possibilità di rinascere nell’azione originata dal comune vivere in questa valle dell’Appennino Bolognese”.
La lontananza e l’isolamento ha consentito ai musicisti di riscoprire l’essenza della tradizione come trasmissione di stati emotivi e ideali che si traducono nel reale di ritrovarsi a far festa insieme. Accompagnato da un corposo booklet, il disco presenta venti brani, in larga parte inediti, tra registrazioni dal vivo e in studio che catturano l’intensità e l’energia delle due formazioni, in grado di muoversi abilmente tra tradizione e innovazione. Determinante in questo senso è il contributo dei vari musicisti che compongono le due formazioni, guidate da Placida “Dina” Staro (direzione artistica, violino, voce), Elisa Lorenzini (direzione, violino e voce) Davide Dobrilla (fisarmonica cromatica, violino e voce) e composte da Carolina Conventi (violino, voce), Stefano Reyes, Luana Bassi, Franco Benni (violino e voci), Bruno Zanella, Federico Berti, Gianluca Frassineti (chitarra bolognese, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica), Gabriele “Lele” Roda (contrabbasso, basso), Ricardo Tomba (cajòn, xilofono, batteria), Ivan Galluzzi (clarinetto) e Diego Dobrilla, Marco Rinaldi, Nicola Santi (voci).
Un intervento culturale di grande pregio che trova il suo perfetto completamento dal vivo e con i video raggiungibili con il QR code presente nel booklet.
Durante i giorni più bui della pandemia da Covid-19, I Suonatori della Valle del Savena hanno elaborato il distanziamento e, dopo anni di intensa attività, hanno provato ad immaginare il loro futuro con la complicità dei canterini della Compagnia del Maggio. Partendo dall’importanza aggregatrice della musica, del canto e della danza nel rinsaldare il senso di comunità, hanno dato vita al progetto “(In)Fest-azione”, articolato tra i videoclip online, lo spettacolo dal vivo e il disco omonimo, vincitore del bando Nuove Produzioni Musicali 2020
e pubblicato da Nota Editore con il contributo di Bologna Unesco City Of Music e il patrocino del Comune di Monghidoro. Significativa è la geniale scelta del titolo nelle cui molteplici letture si ritrovano i manifesti degli anni Sessanta e Settanta, ma anche il tempo sospeso del lockdown, il bisogno di rinascita ripartendo dalla contagiosità dei suoni, delle voci e delle danze che caratterizzano l’azione della festa e quella infestante attività che ha caratterizzato l’attività associativa per quarant’anni. Come scrive Placida Staro nella presentazione il disco è “un inno alla fluidità, alla capacità di legarsi “dentro” e tenersi liberi “fuori”, alla possibilità di rinascere nell’azione originata dal comune vivere in questa valle dell’Appennino Bolognese”.
La lontananza e l’isolamento ha consentito ai musicisti di riscoprire l’essenza della tradizione come trasmissione di stati emotivi e ideali che si traducono nel reale di ritrovarsi a far festa insieme. Accompagnato da un corposo booklet, il disco presenta venti brani, in larga parte inediti, tra registrazioni dal vivo e in studio che catturano l’intensità e l’energia delle due formazioni, in grado di muoversi abilmente tra tradizione e innovazione. Determinante in questo senso è il contributo dei vari musicisti che compongono le due formazioni, guidate da Placida “Dina” Staro (direzione artistica, violino, voce), Elisa Lorenzini (direzione, violino e voce) Davide Dobrilla (fisarmonica cromatica, violino e voce) e composte da Carolina Conventi (violino, voce), Stefano Reyes, Luana Bassi, Franco Benni (violino e voci), Bruno Zanella, Federico Berti, Gianluca Frassineti (chitarra bolognese, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica), Gabriele “Lele” Roda (contrabbasso, basso), Ricardo Tomba (cajòn, xilofono, batteria), Ivan Galluzzi (clarinetto) e Diego Dobrilla, Marco Rinaldi, Nicola Santi (voci).
Un intervento culturale di grande pregio che trova il suo perfetto completamento dal vivo e con i video raggiungibili con il QR code presente nel booklet.